Militello in Val di Catania è il "Borgo dei Borghi 2025". Il prestigioso riconoscimento legato alla trasmissione "Kilimangiaro"
Pubblicato il 22 aprile 2025 • In Primo Piano , Notizie
Militello in Val di Catania è il "Borgo dei Borghi" del 2025, prestigioso riconoscimento legato alla trasmissione di Rai3 "Kilimangiaro". Inserito dal 2002 nell'Associazione dei Borghi più Belli d'Italia, Militello in Val di Catania fa parte del comprensorio del barocco riconosciuto patrimonio Unesco, E’ anche il paese che ha dato i natali al presentatore e personaggio tv Pippo Baudo al quale è stata anche dedicata una delle vie del paese. E' una vittoria straordinaria che premia anni di lavoro e dedizione per la valorizzazione del territorio, con investimenti: sulla cultura e sulle bellezze naturalistiche. come le cascate dell'Oxena. Rai3 e la trasmissione Kilimangiaro hanno dato una visibilità nazionale a Militello. I cittadini adesso di aspettano l'arrivo di turisti, viaggiatori, curiosi e investitori interessati a scommettere sul territorio con nuove attività di accoglienza e servizi per i visitatori.Militello in Val di Catania ha battuto la concorrenza di altre venti località selezionati per la loro bellezza, la loro architettura, per la qualità della vita. I Borghi in gara erano: Agliè (Piemonte), Agnone (Molise), Aieta (Calabria), Ala (Trentino Alto-Adige), Buggerru (Sardegna), Corenno Plinio (Lombardia), Deiva Marina (Liguria), Grado (Friuli-Venezia Giulia), Ischitella (Puglia), Lazise (Veneto), Maiori (Campania), Militello in Val di Catania (Sicilia), Montalbano Jonico (Basilicata), Montechiarugolo (Emilia-Romagna), Nus (Valle D'Aosta), Penne (Abruzzo), San Gemini (Umbria), Scarperia (Toscana), Sirolo (Marche), Vignanello (Lazio). La vittoria di Militello si aggiunge a quelle di Montalbano Elicona (Messina), Petralia Soprana (Palermo), Gangi (Palermo), Castroreale (Messina), Sambuca di Sicilia (Agrigento), confermando l'attrattività e l'unicità di questi luoghi, custodi di un patrimonio culturale materiale e immateriale da valorizzare e promuovere. La cittadina barocca, ha già messo in mostra i resti del suo castello e i suoi quartieri più vecchi, le pietre dei secoli scorsi e le opere d'arte, monumenti e sculture. Sarà incentivato il turismo culturale, in un borgo che conserva gelosamente, con le sue venti chiese, abbazie e conventi, la maestosa pala della Natività in ceramica invetriata di Andrea Della Robbia, un bassorilievo di Francesco Laurana, un retablo di Antonello da Messina, altre pregevoli sculture e dipinti, musei d'arte sacra e tesori del passato. Straordinaria è anche la testimonianza del Complesso monumentale di Santa Maria La Vetere, con la Chiesa e il contiguo Ecomuseo Valle del Loddiero.