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Le Ciminiere, avviato il percorso condiviso per la ricostruzione del Padiglione C1

Pubblicato il 17 dicembre 2025 • Le Ciminiere , Notizie

Si è svolto questa mattina, presso il Centro Direzionale di via Nuovaluce, il tavolo tecnico promosso dalla Città Metropolitana di Catania per avviare il percorso istituzionale e progettuale finalizzato alla risanamento del Padiglione C1 del complesso polifunzionale “Le Ciminiere”, gravemente danneggiato dall’incendio dell’11 novembre scorso.

L’incontro si inserisce nel quadro del Piano di Investimento per lo Sviluppo Metropolitano 2025, un piano di attuazione strategica che già precedentemente all’evento calamitoso prevedeva nella Linea D – l’ “Operazione Strategica D.2.f.2 il Piano di rilancio e riefficientamento del complesso “Le Ciminiere””.

L’incendio dello scorso 11 novembre ha reso necessario un intervento più oneroso e rapido per restituire alla città la disponibilità della struttura congressuale, ma – come sottolineato dal sindaco Trantino – l’amministrazione ha voluto trasformare questa tragica criticità in un’occasione di rilancio e di crescita ulteriore per l’intero territorio metropolitano.

Con il tavolo di oggi si prosegue un processo di riqualifica del percorso che l’attuale Amministrazione metropolitana ha messo in moto dopo anni di sostanziale inattività, attraverso un piano di intervento che punterà non solo alla ricostruzione del padiglione C1 ma anche all’efficientamento e alla funzionalizzazione dell’intero centro.

Il tavolo tecnico è stato concepito come strumento innovativo di co-programmazione, uno strumento stabile di confronto e coordinamento interistituzionale, necessario alla luce della complessità degli interventi e dei vincoli culturali, strutturali e funzionali che caratterizzano l’area delle Ciminiere, per raggiungere il risultato della ricostruzione in tempi brevi e con la massima condivisione. Una scelta innovativa dell’amministrazione che ha inteso condividere ogni passaggio del percorso con gli enti e gli ordini professionali interessati.

Nel corso della riunione è stato illustrato dal dott. Lorenzo Mari, dirigente servizio Pianificazione strategica e Programmazione europea della Città Metropolitana di Catania, il quadro aggiornato delle esigenze progettuali emerse a seguito dell’incendio ed è stato presentato il Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP), frutto della collaborazione tra gli staff delle Direzioni dell’ente ed elaborato sulla base del percorso di confronto istituzionale già avviato nei mesi scorsi. Il DIP ha la funzione di fornire una cornice consapevole e responsabile, ma non prescrittiva, capace di orientare le scelte progettuali valorizzando qualità, coerenza architettonica e sostenibilità.

L’amministrazione ha reagito immediatamente all’emergenza, attivando con tempestività attraverso tutte le Direzioni interessate, le azioni necessarie per garantire solidità e tempi certi all’intervento: dalla richiesta di finanziamento al Fondo Rotativo per la Progettualità della Cassa Depositi e Prestiti (già deliberato per un importo di 1.7milioni e oggi nelle piena disponibilità dell’amministrazione), alla predisposizione della progettazione, alla programmazione dei documenti di gara necessari all’affidamento de servizi di ingegneria che porteranno alla redazione del Progetto esecutivo.

Al tavolo tecnico hanno preso parte i dirigenti dei Dipartimenti competenti della Città Metropolitana che hanno collaborato all’avviamento del processo e una rappresentanza ampia e qualificata delle istituzioni cittadine e professionali: per l’Università degli Studi di Catania, l’ing. Agatino Pappalardo, dirigente dell’Area Edilizia, delegato dal Magnifico Rettore; per il Genio Civile di Catania, l’ing. Gaetano Laudani, ha delegato alla partecipazione l’ing. Paternò; per la Sovrintendenza BBCCAA di Catania il Sovrintendente Antonino Lutri aveva delegato l’Arch. Salvatore Sorbello per l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania, il segretario ing. Alfredo Foti, delegato dal presidente ing. Mauro Antonino Scaccianoce; per l’Ordine degli Architetti della Provincia di Catania, l’arch. Toscano, delegato dal presidente arch. Alessandro Amaro, l’arch. Giovanni Leone figlio di Giacomo progettista del Polo Le Ciminiere; e, per SCMC S.r.l. Il Vicepresidente del CdA Dott. Salvatore Indovino, componente del Consiglio di Amministrazione.

Presenti inoltre per il Comune di Catania la Direzione Urbanistica e Gestione del Territorio – URBAMET, con l’ing. Biagio Bisignani; la Direzione Lavori Pubblici - Nuove Opere Pubbliche e Riqualificazione dello Spazio Urbano, per la quale l’ing. Fabio Finocchiaro ha delegato il Dirigente l’ing. Giuseppe Marletta. 

Particolarmente significativo l’intervento dell’arch. Giovanni Leone, figlio di Giacomo Leone, progettista originario del complesso delle Ciminiere, che ha richiamato l’importanza di preservarne l’identità architettonica e storica, coniugandola con una visione contemporanea della ricostruzione. Ha evidenziato come la struttura del “Cutuliscio” abbia retto in maniera eccellente, a dimostrazione del corretto funzionamento dei sistemi e del collaudo antincendio, elemento tecnico rilevante che costituisce un punto fermo nella definizione dello scenario d’azione. L’intervento dell’arch. Leone nella sua essenza è stato condiviso dalla Sovrintendenza BBCCAA di Catania, che con l’architetto Sorbello ha sottolineato l’importanza del rispetto dei vincoli ai quali è sottoposta l’area. Rilevante anche l’intervento dell’ing. Pappalardo, dell’Area Edilizia dell’UniCT che nel portare i saluti e la massima condivisione del Rettore Foti, ha sottolineato l’importanza che la disponibilità degli spazi convegnistici di questa natura rivestono per il territorio metropolitano.

«La ricostruzione del Padiglione C1 non è soltanto un intervento edilizio, ma un atto di responsabilità verso la città e l’intero territorio metropolitano – ha dichiarato il Sindaco metropolitano Enrico Trantino –. Le Ciminiere rappresentano un simbolo di rigenerazione, identità e visione pubblica. Già prima dell’evento calamitoso avevamo lanciato un processo di riqualificazione generale del complesso, un intervento che era necessario su un’area della città che per troppo tempo era stata dimenticata. Oggi l’intervento dovrà essere più impegnativo e immediato, ma intendiamo dare un segnale chiaro di rilancio e di forza sociale. Un’amministrazione pubblica credibile deve dimostrare di esserci, con competenza, metodo e capacità di visione».

Il tavolo tecnico proseguirà i lavori nelle prossime settimane con la partecipazione stabile dei referenti designati, accompagnando l’intero iter progettuale e autorizzativo, con l’obiettivo di restituire al complesso delle Ciminiere il suo ruolo strategico di polo di culturale, fieristico e congressuale della Città Metropolitana di Catania.

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