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Le Ciminiere: patrimonio del territorio da valorizzare attraverso una progettualità condivisa

Pubblicato il 17 settembre 2025 • Le Ciminiere , Notizie

Si è costituito il tavolo tecnico, aperto agli stakeholders del territorio, per la definizione del Documento di Indirizzo alla Progettazione finalizzato alla Riqualifica del Centro Culturale, Fieristico e Congressuale Le Ciminiere, simbolo storico e culturale del territorio della Città Metropolitana di Catania. La costituzione del tavolo, primo step del processo partecipato e bottom-up del percorso di rilancio del centro, segna l’inizio di un percorso che progressivamente coinvolgerà istituzioni, esperti, ordini professionali, e sarà sempre più aperto a nuove energie e stimoli al fine di permettere la definizione di un disegno di sviluppo comune per il territorio metropolitano e i cittadini dell'area. Al tavolo convocato dal Sindaco Metropolitano e Sindaco del Comune di Catania, Enrico Trantino hanno preso parte Lorenzo Mari, dirigente pianificazione strategica e programmazione europea, che ha coordinato il tavolo supportato da Grazia Zuccarello, funzionaria del servizio e autrice della prima bozza di Documento di Indirizzo per la Progettazione e Salvatore Maltese, funzionario referente del polo museale; hanno inoltre preso parte per la Città Metropolitana Ivan Albo, consulente del Sindaco per la programmazione e il PNRR, il segretario generale Mario Trombetta, il capo di gabinetto Gianluca Emmi, il capo dipartimento dei servizi tecnici Giuseppe Galizia, Francesco Nicosia dirigente del servizio patrimonio, Salvatore Pappalardo dirigente dei sistemi informatici e la portavoce del Sindaco Emilia Campanile. Hanno accolto l'invito del Sindaco il presidente dell’Ordine degli Architetti, Alessandro Amaro, e la vicepresidente Veronica Leone; l'architetto Giovanni Leone, figlio di Giacomo Leone, autore della progettazione originaria delle Ciminiere; la prof.ssa Stefania Rimini, docente di Cinema, Fotografia, Radio, Televisione e Media Digitali presso l’Università di Catania. In apertura dell’incontro, il Sindaco Trantino ha sottolineato come Le Ciminiere siano un riferimento per il territorio e debbano diventare sempre più un fiore all'occhiello per l'area metropolitana, attraverso "un percorso che punti alla valorizzazione di un luogo dove si incrociano storia e saperi". Le Ciminiere difatti, ha proseguito il Sindaco, raccontano una parte fondamentale della storia produttiva del territorio. Lo zolfo, risorsa centrale dell’Ottocento, fu per la Sicilia ciò che oggi rappresentano gli idrocarburi: fino al 1904, la Sicilia deteneva il monopolio dello zolfo, producendo la maggior parte del fabbisogno mondiale. Motore economico e propulsore della costruzione di quella prima e avveniristica rete ferroviaria, che se da una parte fu protagonista della crescita economica della Sicilia dall'altra sottrasse però al territorio un rapporto diretto con il mare. Oggi, sottolinea il Sindaco, anche grazie al progetto del "Nodo Catania" che prevede l'interramento del nodo ferroviario sino alla cittadella giudiziaria, si apre un dialogo nuovo con il territorio, immaginando un polo integrato che operi in complementarietà con l’area di riqualificazione legata al nodo ferroviario, eliminando barriere e recinzioni. Il tavolo tecnico - ha sottolineato Enrico Trantino - mira a garantire massima condivisione del processo decisionale, valorizzando il contributo di tutti gli attori coinvolti, perché il centro diventi sempre più parte della vita cittadina e metropolitana. La cornice strategica delle attività avviate con il tavolo tecnico è data dal PISM – Piano di Investimento per lo Sviluppo Metropolitano - un Piano di sviluppo che, partendo dagli obiettivi strategici definiti nel Documento Unico di Programmazione, riconduce a sistema circa 100milioni di euro già stanziati all'interno del bilancio dell'ente del triennio, definendo le modalità operative necessarie ad ottimizzare il processo di sviluppo e di crescita del territorio e favorendo il controllo di gestione e la performance operativa dell'ente. In particolare l'operazione strategica D.2.b "Riqualificazione Centro Fieristico Le Ciminiere" prevede di avviare un processo di affidamento a procedura aperta per la realizzazione di un progetto esecutivo finalizzato alla riqualifica del centro, con l'obiettivo ultimo di avviare i lavori correlati nel prossimo biennio. La gara di affidamento dei servizi di ingegneria la cui base si stima essere fissata in un importo di 3 milioni di euro, sarà lanciata durante il mese di novembre. Il processo capitalizzerà quanto già avviato con i lavori di ristrutturazione che hanno previsto la riqualifica dei plessi F1 e C1 oltre che dell'anfiteatro così come il potenziamento dei servizi, come il lancio della rete pubblica Wi-Fi. Di grande interesse le riflessioni raccolte dal tavolo di lavoro. Ivan Albo ha posto l’attenzione sulle connessioni culturali da potenziare quali il Museo del Cinema, il Museo dello Sbarco in Sicilia, il Museo della Scrittura e il suggestivo teatrino dedicato all’Opera dei Pupi, perfetto esempio della storia e della cultura siciliana. Il Presidente e il Vice Presidente dell'Ordine degli Architetti di Catania hanno evidenziato il valore monumentale dell’area: l'arch. Amaro ha ricordato che le Ciminiere devono essere trattate come un monumento e un esempio architettonico di pregio, mentre l'arch.Veronica Leone ha proposto di aprire sempre più il centro anche alle esperienze professionali, lanciando lo spunto della creazione di un laboratorio permanente di architettura che permetta di favorire la trasformazione delle Ciminiere in un hub culturale e formativo aperto al territorio. La prof.ssa Rimini accogliendo con favore l'iniziativa, ha sottolineato l’importanza di rafforzare la comunicazione, rendendo più accessibile e contemporanea l’offerta culturale delle Ciminiere e dando la massima disponibilità da parte dell'università a collaborare nel lancio di quei servizi e di quelle iniziative che dovranno "riempire" di contenuti culturali il centro. Particolarmente rilevante anche l'intervento dell'architetto Giovanni Leone che ribadendo l'importanza della condivisione avviata, ha dato uno spunto utile all’interpretazione e alla visione strategica delle Ciminiere, che portano in sé un carattere architettonico di un processo “non-finito” e in divenire, che nell'apertura verso il nuovo vede la sua chiave di sviluppo e crescita, le Ciminiere sono - nelle parole del figlio di Giacomo Leone - un testo architettonico in continua evoluzione, pronto a essere reinterpretato. Il percorso avviato dal tavolo tecnico punta a coniugare storia, identità e futuro, facendo delle Ciminiere un laboratorio vivo di cultura, turismo e innovazione, dove il territorio partecipa attivamente alla progettazione e alla valorizzazione del patrimonio. Appuntamento dunque a metà ottobre per la seconda riunione del tavolo che verrà ulteriormente aperta al territorio e alle parti sociali e professionali.