Elezioni Consiglio Metropolitano sabato 22 gennaio 2022

Il Sindaco Metropolitano Dott. Salvatore Domenico Antonio Pogliese ha indetto per sabato 22 gennaio 2022 l’elezione dei diciotto componenti del Consiglio Metropolitano della Città Metropolitana di Catania.

Le operazioni di voto si svolgeranno in una sola giornata, dalle ore 8,00 alle ore 22,00, nel seggio elettorale costituito presso il Centro Direzionale della Città Metropolitana di Catania, via Nuovaluce n. 67/a, Tremestieri Etneo (CT), in quanto i locali della sede legale, siti in Catania - via Prefettura n. 14, temporaneamente messi a disposizione del Prefetto di Catania, non risultano utilizzabili per motivi logistici e di sicurezza.

Il Consiglio metropolitano è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica dei comuni appartenenti alla Città metropolitana. Hanno diritto di voto gli organi elettivi dei comuni in carica alla data delle elezioni, ciò ai sensi dell’art. 14 bis comma 7 della legge regionale n. 15/2015 e ss.mm.ii. Sono eleggibili i sindaci ed i consiglieri comunali in carica.

Il Consiglio Metropolitano è eletto con voto diretto, libero e segreto, attribuito a liste di candidati concorrenti, in un unico collegio elettorale corrispondente al territorio della Città Metropolitana di Catania.

L’elezione avviene sulla base di liste, composte da un numero di candidati non superiore al numero dei consiglieri da eleggere (18) e non inferiore alla metà degli stessi (9), sottoscritte da almeno il 5 per cento degli aventi diritto al voto; percentuale ridotta ad un terzo in vigenza dello stato di emergenza epidemiologica per Covid-19 così come deliberato dal Consiglio dei Ministri. Le liste sono presentate, dalle ore 8,00 del ventunesimo giorno alle ore 12,00 del ventesimo giorno antecedente la votazione, all’ufficio elettorale insediato presso il Centro Direzionale della Città Metropolitana di Catania, via Nuovaluce n. 67/a, Tremestieri Etneo (CT), con orario di chiusura per il ventunesimo giorno, fissato dall’Ufficio elettorale. Nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento del numero dei candidati.