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18/11/2022
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: incontro organizzato dal CUG
I dibattiti organizzati in occasione dell’annuale Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre) spesso sono un bla bla fine a sé stesso, cioè un chiacchiericcio vano.Non è stato così per il colloquio pubblico organizzato dal CUG nella sede della Città metropolitana di Catania, giacché la conferenza è stata una occasione per considerare il peso del contesto familiare/culturale sulle varie forme di violenza (psicologica, verbale, economica, fisica e sessuale). Inoltre è stato esaminato il peso dei linguaggi portavoce di stereotipi che distorcono la realtà togliendo dignità alle vittime; ed indicata, infine, la rete di protezione già costruita contro le violenze di genere che fanno più paura.
Il commissario straordinario Federico Portoghese ha accennato al contributo dato dall’Ente a sostegno delle persone fragili: in particolare, la concessione in comodato d’uso di uno storico stabile alla diocesi calatina, al fine di accogliere le immigrate e toglierle dalla strada, la famigerata Catania-Gela. Suor Chiara, che con altre Sorelle minori del Cuore Immacolato è impegnata in tale missione, ha fatto riflettere sulla necessità di focalizzare la nostra attenzione sia sulla donna-vittima, sia sul “carnefice” (e lei ne ha conosciuti tanti, detenuti nel carcere di Caltagirone) che ha bisogno di accoglienza nel percorso di redenzione personale e spirituale. “Dobbiamo essere prossimi, vicini, a chiunque viva una sofferenza e carenze affettive” ha detto, affermando che occorre curare il male alla radice, non dimenticando che anche le donne possono essere carnefici, come le nigeriane che gestiscono la tratta.
Cinzia Torrisi - responsabile scientifico delle linee museali, scolastiche e sportive della Città metropolitana di Catania – dopo aver sottolineato l’importanza di formare precocemente i giovani per depurare le menti dai cliché che perpetuano e legittimano pregiudizi e li rendono parte del pensiero comune, ha opportunamente sottolineato la necessità di un autocontrollo delle passioni istintive che generano violenza e malattia sociale. Ricordando un passo del De Ira di Seneca ha affermato: “Sia i giovani che gli adulti devono imparare a dominare l’ira altrimenti, se si eccede, si perde la razionalità e si finisce per fare del male alle persone che si dice di voler bene. Il rispetto di sé e degli altri passa dalla capacità di controllare le emozioni, gli impulsi e la violenza che assale”.
Il ruolo delle istituzioni, in primo luogo forze dell’ordine e magistratura, e dei centri anti-violenza sono stati altri punti toccati dal dibattito organizzato dalla presidente del CUG Nunziatina Spatafora e dalle altre componenti del Comitato Unico di Garanzia: Grazia Adorni, Letizia Cunsolo, Elena Lo Presti, Emilia Messina, Maria Mirabella e Rosanna Montagna.
Pari Opportunità
a cura: dell´UFFICIO STAMPA
Centro Direzionale Nuovaluce
Via Nuovaluce, 67a - Tremestieri Etneo [CT]
Documenti :
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