Il Comune di Maletto

Maletto
- Abitanti: 4.283
- Fax: 095 7720641
- Telefono Municipio: 095 7720004
- Internet: www.comune.maletto.ct.it
- Superficie: 40.88 kmq
- Altezza s.l.m.: 1000 m
- Distanza: 58 km da Catania

Posizione: sulle pendici nord-occidentali dell'Etna.
Cenni storici:
La leggenda narra che in epoca antica, sulla rocca del Castello, dimorava una principessa di nome Maretta, la quale comandava una banda di briganti.
Attorno alla rocca i briganti costruirono il paese, retto e governato dalla stessa principessa, cui fu dato, in onore di Maretta, il nome Marettu.
Si sa per certo, invece, che il borgo fu fondato nel 1263 da Manfredi Maletto, conte di Mineo. Ripopolato in seguito dagli Spatafora nel 1440, Maletto fu elevato a principato nel 1609 con privilegio di Filippo III in favore di Michele Spatafora.
Nel 1707 era principe Muzio Spatafora, che venne riconfermato nel possesso dalla corte di Vittorio Amedeo Duca di Savoia.
Fino al 1812, anno dell'abolizione del feudalesimo in Sicilia, la famiglia Spatafora da Randazzo fu sempre feudataria di Maletto.
Nel 1820 il paese, insieme a Bronte, insorge in favore della Costituzione siciliana, al fianco di Palermo, contro Catania (pare più per paura dei brontesi che per convinzione).
Dal 1947 al 1956 i contadini malettesi conducono una lotta serrata, con l'obiettivo dell'applicazione della legge sull'equa spartizione dei prodotti e sull'assegnazione delle terre incolte.
Come tutti i centri dell'Etna, Maletto ha subito diverse distruzioni causate dalle eruzioni.
Economia:
Prodotti agricoli: fragole, pere, mele, uva, legumi, frumento.
Allevamenti: ovini, bovini, equini.

Beni monumentali:
Pregevoli alcune chiese del XVIII secolo, come la Chiesa di San Michele e la Chiesa di Sant'Antonio Abate.
La Chiesa Madre: oggi, si presenta prevalentemente nei rimaneggiamenti ottocenteschi, ma conserva ancora resti della prima costruzione; possiede un interessante campanile a cupola di forma tardo rinascimentale.
Del Castello Medioevale sussistono solo i resti.
Da visitare è la zona archeologica di Tartarici.
Maletto oggi:
L'attuale risorsa principale del paese è l'agricoltura, con particolare cura per la coltivazione delle fragole (che hanno fatto conoscere Maletto in tutta Italia).
Discretamente sviluppato è l'allevamento e attivo è il commercio di legname, formaggi e ortofrutticoli.
Biblioteche e Musei:
Biblioteca comunale.
Ricorrenze:
Settembre (seconda domenica): festeggiamenti in onore di Sant'Antonio da Padova, patrono di Maletto.
Giugno: sagra delle fragole.
Ottobre: sagra dell'uva.